Il primo bacio è il metro per giudicare una relazione
Se il primo va male non è detto che il secondo vada meglio, ma magari il terzo o o il quarto potrebbe riservarvi delle sorprese inaspettate. Ecco perché.
DI EMMA DRAMMATICA di Vanity Fair
Ah, l’emozione del primo bacio. Le labbra che si toccano per la prima volta, le lingue che si cercano, il desiderio che ci travolge. Una questione di chimica, si potrebbe dire. Quella che conferma che la persona vi piace, e che tra voi sta andando e andrà alla grande.
Ma è sempre così? Il primo bacio è il metro per giudicare la chimica in una relazione, e se quello va male allora non funzionerà nemmeno tutto il resto?
Se state leggendo questo articolo perché vi è capitato di baciare qualcuno per la prima volta e invece che desiderare che quel momento durasse per sempre vi siete trovati a pensare “va beh, tutto qui?”, sappiate che non siete sol*.
E ho una notizia per voi: non è detto che il secondo vada meglio, ma magari il terzo o o il quarto potrebbe riservarvi delle sorprese inaspettate.
Ma come è possibile? E soprattutto: ma perché dovrebbe esserci un secondo bacio quando il primo non è stato granché?
Mi sono fatta la stessa domanda un po’ di mesi fa, quando ho baciato un ragazzo che sì, mi sembrava carino ma non mi faceva impazzire (non giudicatemi, lo so che è capitato anche a voi). Il bacio è stato “meh”, ovvero non un disastro ma niente di che: io non mi sentivo per niente trasportata dalla situazione e la cosa è finita lì. Avevo già deciso che non ci sarebbe stato futuro e ho evitato di andare oltre. Qualche sera dopo ci siamo ritrovati a parlare per caso e siamo stati a chiacchierare per ore, senza che succedesse niente. Ed è successa una cosa strana: mentre lo ascoltavo mi sono accorta che, a dispetto di quello che pensavo, mi stava iniziando a piacere. Qualche giorno dopo mi ha invitato a uscire: siamo andati a cena, abbiamo fatto una passeggiata per Milano e alle 2 di notte mi ha baciato. Lì, in una Milano deserta di fine agosto, finalmente ho sentito tutto quello che si dovrebbe sentire quando baci una persona che ti piace: elettricità, emozione, desiderio, calore. È stato un bacio stupendo, niente a che vedere con quello, il primo, che ci eravamo cinque giorni prima.
Cosa ho imparato da questa esperienza? Che sì, il primo bacio può mostrare l’affinità fisica di due persone, ma non è detto che se la connessione non si rivela immediatamente allora non esiste e non esisterà mai. La connessione emotiva è la chiave di volta: se si crea quella anche la chimica arriverà di conseguenza e i vostri baci saranno belli e passionali come dovrebbero.
Anche se nessuno lo ammetterebbe davanti al proprio partner e anche se vorremmo romanticizzare la nostra relazione raccontandoci che la nostra compatibilità è stata evidente al primo sguardo, al primo tocco, al primo bacio, la realtà è che non è così, o almeno non sempre. Il primo bacio (così come la prima volta che si fa l’amore) non è assolutamente indice della futura intesa della coppia, e molto spesso i baci diventano più belli via via che l’amore cresce.
Quindi, se vi va, date una speranza alla persona con cui avete avuto un primo bacio tiepido. Provate a vedere se la chimica esiste, ma partite da quella emotiva. Quella fisica, se c’è la base, arriverà. Parola di Emma.