11 stupefacenti opere trompe l’oeil in tutto il mondo (e molte sono in Italia)
di Katherine McLaughlin
9 ottobre 2023
Palazzo Spada, Roma.Foto: Petr Svarc/Education Images/Universal Images Group/Getty Images
Dalle finte cupole alle arcate illusionistiche, queste opere d’arte vi sorprenderanno. E vi confonderanno…
Trompe l’oeil, che in francese significa “inganna l’occhio”, è uno stile pittorico altamente realistico che trasforma le superfici 2D in scene 3D davvero stupefacenti, e ingannevoli, appunto. Se è vero che alcune opere d’arte sono destinate a essere ammirate, altre a stimolare dibattiti, e altre ancora il cambiamento, nel caso del trompe l’oeil, la creazione vuole confondere lo spettatore. L’interesse per la pittura prospettica era emerso durante il Rinascimento, ma il trompe l’oeil divenne estremamente popolare per gli interni durante il periodo barocco, per far apparire le chiese più grandi e suggestive.
Se realizzata correttamente, il trompe l’oeil non solo crea più “spazio” in una stanza, ma può anche essere incredibilmente soddisfacente per gli spettatori una volta che il trucco è stato svelato. AD passa in rassegna 11 opere incredibili, da Miami a Manila, passando per Roma, per scoprire alcuni degli esempi più incredibili e sorprendenti di arte trompe l’oeil.
Articolo originale pubblicato su AD USA, adattato da Paola Corazza.
La Fresque du Petit-Champlain (Quebec, Canada)
Situato al 102 di Petit-Champlain Street, questo trompe l’oeil è stato dipinto nel 2001 da Murale Création, un gruppo di pittori francesi e canadesi. Il murale raffigura la storia di Cap-Blanc, un quartiere operaio sul lungomare, mostrando importanti attività economiche come la pesca e altri commerci marittimi, nonché eventi storici tra cui un attacco militare nel 1795 e frane nel 1889.
Trionfo del Nome di Gesù (Roma)
Il trompe l’oeil era un elemento chiave dell’architettura barocca, e forse nessun esempio è più emblematico del soffitto della Chiesa del Gesù a Roma. Dipinto da Giovanni Battista Gaulli, il Trionfo del Nome di Gesù, come viene chiamato l’affresco, mostra un cielo illusionistico dove i dannati sembrano cadere verso il basso mentre la luce dorata avvolge i salvati.
Murales del Fontainebleau (Miami)
Per i 16 anni in cui è stato visibile (il murale fu terminato nel 1986 e rimosso nel 2002), il Fontainebleau Arch di Richard Haas è stato motivo di orgoglio locale a Miami. Con due montanti dipinti in stile Art Nouveau che fiancheggiavano i lati del murale, sembrava di poter guidare direttamente attraverso l’arco per arrivare a una rappresentazione altrettanto realistica del moderno hotel di Miami progettato da Morris Lapidus per il quale il murale è stato dipinto.
Chiesa dei Gesuiti (Vienna, Austria)
La cupola della Chiesa dei Gesuiti a Vienna è tra gli esempi più ragguardevoli di trompe l’oeil architettonico. Il soffitto, che sembra coronare un’imponente opera, in realtà è solo leggermente curvo. L’opera magistrale fu dipinta da Andrea Pozzo nel 1703.
Chiesa di San Agustín (Manila, Filippine)
Completata nel 1607, la Chiesa di San Agustín a Manila è la più antica chiesa in pietra delle Filippine. La struttura barocca è stata progettata dall’architetto Juan Macias durante il periodo coloniale spagnolo e l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1993. L’edificio, relativamente semplice, è completato da interni più audaci, che includono dipinti trompe l’oeil esemplari sul soffitto che sembrano modanature scolpite, e rosette e pannelli incavati.
Gasthof zum Stern (Oetz, Austria)
Il Gasthof zum Stern è una locanda, un ristorante e un giardino storici e uno degli edifici più antichi di Oetz. La facciata è famosa per i suoi affreschi, che sembrano (ma non sono) vere cornici intricate di legno attorno alle finestre dell’edificio.
Camera degli Sposi (Palazzo Ducale, Mantova)
Questo trompe l’oeil si trova nella Camera degli Sposi del Palazzo Ducale a Mantova. Le pareti della stanza sono ricoperte di dipinti illusionistici realizzati da Andrea Mantegna, che, non a caso, ha dato allo spazio il suo nome: Camera Picta, la camera dipinta. Il soffitto, nella foto, presenta un oculo, circondato da dipinti altrettanto realistici di modanature e intagli.
Palazzo Spada (Roma)
Quando Francesco Borromini era alle prese con la ristrutturazione di Palazzo Spada a Roma, volle che gli ospiti credessero che stavano guardando un’enorme scultura del dio romano Marte, alla fine di un corridoio colonnato di 40 metri. In realtà, il corridoio è lungo 8 metri circa, e la statua è alta solo 60 centimetri. Realizzò questo trompe l’oeil architettonico per volere del suo cliente, il cardinale Bernardino Spada, che aveva incaricato Borromini di ristrutturare il palazzo. L’illusione è creata grazie a pareti laterali, soffitti e pavimenti non paralleli e convergenti, oltre a un muro più lontano e dipinto che sembra estendersi in un giardino.
Mur des Canuts (Lione, Francia)
Se a un primo sguardo crederete di guardare un insieme di edifici e un cortile cittadino camminando lungo il Boulevard des Canuts a Lione, sappiate che non è così. Questo murales, il cui nome in francese vuol dire “muro dei tessitori di seta”, raffigura la vita quotidiana nel quartiere di La Croix-Rousse, un tempo era prevalentemente abitato da tessitori di seta. Il grande dipinto è stato realizzato dal gruppo di pittori CitéCréation nel 1987.
Sant’Ignazio di Loyola (Roma)
Situato nella navata della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, questo affresco fu dipinto da Andrea Pozzo intorno al 1685. La grande scena raffigura Cristo e la Vergine Maria che accolgono Sant’Ignazio in paradiso. Oltre ai personaggi sacri, tutti i dettagli architettonici sono il risultato della straordinaria maestria di Pozzo.
Pilatushaus (Bavaria, Germania)
La Pilatushaus è uno degli esempi più noti di trompe l’oeil a Oberammergau, in Germania, grazie agli affreschi dipinti da Franz Seraph Zwinck. Situata all’interno del Oberammergau Museum, la casa risale al XVIII secolo e attualmente ospita un “laboratorio vivente”, in cui gli ospiti possono osservare artisti e artigiani al lavoro.
Made in Italy/Rome | Copyright © 2011-2024