HEDY LAMARR L’ATTRICE SCIENZIATA
Umberto Alunni
A volte la bellezza di una donna polarizza la nostra attenzione generando il rischio di non apprezzarne il suo valore complessivo. La complicità di pregiudizi, che vorrebbero un’attrice solo bella, ci mettono del loro. Con la storia di Hedy Lamarr vorremmo dimostrare il contrario. Nata nel 1914 in Austria, attrice di professione, il suo vero nome era Hedwig Eva Maria Kiesler. La sua notorietà è legata al suo primo nudo integrale della storia del cinema nel film “Estasi” del 1932.
Il film, neanche a dirlo, fu visto come uno scandalo e ricevette censure e condanne di ogni tipo, incluse quelle del Vaticano. I genitori di Hedwig rimasero letteralmente sconvolti. Hady aveva il pallino della carriera artistica nonostante i professori segnalassero a lei ed ai genitori le sue caratteristiche di studentesse superdotata e l’auspicata possibilità di poter intraprendere la strada della ricerca scientifica. Nel frattempo si sposò con Fritz Mandl, un magnate dell’industria degli armamenti notevolmente più attempato di lei.
Hedy Lamarr
Per parte sua, Mandl manteneva strette relazioni sociali e commerciali con il governo di Mussolini, a cui vendeva armi. Hedwig, astutamente, approfittò delle riunioni a cui il geloso marito la obbligava a partecipare per raccogliere informazioni di ogni sorta sulla tecnologia degli armamenti nazisti. Da parte del marito la gelosia si trasformò presto in ossessione. Ciò spinse Hedwig a riprendere gli studi di ingegneria che aveva lasciato da parte. Riuscì a fuggire dal marito ed imbarcarsi per l’America. Durante la traversata conobbe Louis B. Mayer, un produttore cinematografico. Firmò un contratto con la Metro Goldwyn Mayer e cambiò il nome in Hedy Lamarr.
Hedy offrì collaborazione al governo degli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale, dal momento che possedeva informazioni riservate riguardo gli armamenti dell’esercito tedesco. Venne subito ingaggiata e collocata nel dipartimento di tecnologia militare. Si rese conto che i segnali radio che guidavano i siluri dell’esercito nordamericano erano molto facili da intercettare. Fu allora che elaborò, insieme all’amico compositore George Antheil, un sistema di rilevamento di siluri radiocomandati ispirato a un principio musicale. Funzionava su ottantotto frequenze, l’equivalente dei tasti del pianoforte, ed era in grado di far saltare i segnali di trasmissione tra le frequenze dello spettro magnetico. In quel contesto non venne apprezzata l’utilità della sua interessantissima invenzione. Bisognerà attendere la crisi dei missili cubani del 1962 quando la sua tecnologia fu usata per intercettare con successo le comunicazioni e il controllo dei siluri. Ancora oggi quel sistema è utilizzato per i sistemi di localizzazione via satellite, uno per tutti il GPS, che fu il precursore del wifi.
Hedy ha dimostrato che la genialità può anche essere bella, efficace ed incompresa.
fonte arteventinews.it