Incontro: Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all’Equatore
Antonello Provenzale alla rassegna “Camminare su un filo di seta”
Eventi & Appuntamenti
eventi@laprovinciacr.it
11 LUGLIO 2024 – 12:15
TIPOLOGIA CULTURA
DATA DI INIZIO 30.09.2024 – 20:45
DATA DI FINE 30.09.2024 – 22:30
LOCALITÀ CREMONA – TEATRO FILO
LINK https://www.polo-cremona.polimi.it/
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La programmazione di Camminare su un filo di seta riprende a settembre sempre al lunedì, sempre alle 20:45, sempre al Filo.
Primo appuntamento lunedì 30 settembre Antonello Provenzale presenta “Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all’equatore”.
L’autore
Antonello Provenzale, direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR a Pisa, si occupa di dinamica del clima, interazioni geosfera-biosfera e impatto dei cambiamenti climatici su ecosistemi e ciclo dell’acqua. È stato professore invitato presso l’École normale supérieure di Parigi, l’University of Colorado a Boulder e l’Università Ben Gurion in Israele. Ha coordinato il progetto europeo ECOPOTENTIAL dedicato all’uso dei dati satellitari per il monitoraggio e la modellistica dei cambiamenti ambientali nelle aree protette.
Il libro
Sul cambiamento climatico abbondano le teorie, le opinioni, spesso le cosiddette fake news. Alle visioni più apocalittiche, che mettono in dubbio il futuro stesso del pianeta, rispondono altri che – magari non essendosi mai occupati di clima – si dichiarano scettici sulla reale portata di tali mutamenti e sulla possibilità da parte dell’uomo di governarli. In questo incontro capiremo come funziona la macchina del clima planetario, un sistema complesso e dinamico in cui gli organismi viventi giocano un ruolo cruciale. Partiremo dagli eventi catastrofici che hanno segnato la storia della Terra nell’arco di milioni di anni – magma, glaciazioni, estinzioni di massa – e quelle ere inusuali in cui al Polo Nord abitavano i coccodrilli, oppure altre in cui l’Equatore era ricoperto di ghiaccio. Capiremo poi il funzionamento del clima globale, determinato da fenomeni quali il ciclo dell’acqua, la composizione dell’atmosfera, l’effetto serra, le correnti oceaniche, i cicli degli elementi chimici, l’apporto energetico del Sole o la riflessione della luce da parte dei ghiacciai. Comprendere questi fenomeni è fondamentale, perché se è vero che non stiamo mettendo a repentaglio la “sopravvivenza del pianeta”, che è stato in grado di resistere a cambiamenti ben più epocali, stiamo infliggendo danni pesanti a molte specie, inclusa la nostra.
fonte laprovinciacr.it