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Diaspro Rosso
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2 + Fe, O,OH, Si
Il diaspro è una pietra opaca e compatta molto comune, appartenente alla famiglia dei quarzi, che presenta diversi colori (dal rosso al verde, al giallo e marrone) a seconda delle inclusioni di diverse sostanze estranee.
È di origine secondaria e deriva dalla deposizione di silicedirettamente da acque in rocce argillose o sabbiose. Durante la progressiva trasformazione in quarzo, le fini particelle di argilla esabbia rimangono intrappolare nel diaspro in formazione, causandone l’opacità e i disegni superficiali che lo caratterizzano.
Può anche avere una origine organica in seguito all’accumulo di radiolari o spugne. I giacimenti più antichi, secondo Plinio il Vecchio, si trovavano in Etiopia, a Cipro e in India; oggi i più importanti sono in Brasile, in Australia e in India. In Italia il diaspro si trova in Tirolo, in Toscana e in Liguria.
Le varietà più diffuse sono il giallo e marrone-sabbia, il verde e ilrosso: il primo è prodotto dalla presenza di ossido di ferro in forma bivalente (Fe2+), quello rosso invece in forma trivalente (Fe3+), mentre quello verde da inclusioni di composti di silicato di ferro.
Diaspro: elemento
A seconda del colore, il diaspro può essere associato a vari elementi (Fuoco: rosso; Terra: verde, giallo e marrone) e alle loro rispettive caratteristiche legate all’energia e alla forza, alla prosperità, alla fertilità e al benessere.
Diaspro: chakra
Secondo chakra Svadhishthana (“Addome”)
Diaspro: mitologia
Il nome diaspro è di origine persiana e nell’antichità indicava quello che oggi chiamiamo quarzo.
I primi ad usare il diaspro, nelle sue diverse varietà, sono stati gli Ittiti e, successivamente, gli Egiziani, i Fenici, gli Etruschi e i Cinesi l’annoveravano fra le pietre Yu, cioè “pietre sacre”.
Nel Medioevo Hildegard von Bingen dà la seguente descrizione della formazione del diaspro nel suo trattato Physica: “Il diaspro cresce quando il sole, dopo l’ora nona, volge ormai al tramonto. Viene riscaldato dall’ardore solare, tuttavia è più d’aria che di acqua o di fuoco”. Secondo la religiosa benedettina, è un rimedio per il dolore al cuore e per i sogni turbati: per il dolore al cuore si deve mettere la pietra fredda sul petto fino a quando il calore del corpo non l’abbia riscaldata (la procedura va ripetuta sino a quando non si sta meglio); per i sogni turbati, invece, bisogna tenere la pietra accanto a sé mentre si dorme, i suoi influssi donano serenità al sonno.
Anticamente al diaspro veniva attribuita la virtù di neutralizzare qualsiasi tipo d’incantesimo.
Gli Indiani d’America lo usavano nei riti per far cadere la pioggia, da qui il nome di “portatore di pioggia”.
Gli antichi egizi consideravano il diaspro sanguigno l’emblema del sangue della dea Iside ed vari tipi erano usati come amuleto in forma di scarabeo.
Nel Medioevo era considerata la pietra dei guerrieri: a questo proposito, nella saga dei Nibelunghi si narra che nell’impugnatura della spada di Sigfrido vi fosse incastonato un diaspro.
Diaspro: effetto sul corpo
Diaspro rosso: protegge dalle malattie e rafforza il corpo. Stimola la circolazione dell’energia nell’organismo.
Regola il flusso mestruale e protegge gli organi genitali.
Elimina la stanchezza e combatte l’apatia.
Diaspro: effetto sulla psiche
Diaspro rosso : denominato la pietra guerriera, promuove l’azione, ilcoraggio, la combattività, la risolutezza e la volontà aiutando il soggetto a perseguire fino in fondo i propri scopi e a superare qualsiasi ostacolo. Stimola lo spirito d’iniziativa.
Rafforza l’onestà, stimola un atteggiamento sicuro e fiducioso,elimina i sensi di colpa e apre all’amore. Serve a recuperare e mantenere l’equilibrio sessuale.
Diaspro: modalità d’impiego
Il diaspro può essere scaricato dopo l’uso sotto l’acqua corrente.
Per ottenere effetti duraturi sul piano spirituale si consiglia di portarlo sempre con sé a stretto contatto con la pelle o di applicarlo sulla zona da trattare per la terapia a livello fisico.