Anello COSMOOS Rigel
Rigel (β Ori / β Orionis / Beta Orionis) è una stella della costellazione di Orione, la settima più luminosa del cielo, con una magnitudine apparente di +0,13. Sebbene secondo la nomenclatura di Bayer la stella abbia la lettera greca β, è in realtà la stella più luminosa della costellazione, più luminosa anche di Betelgeuse, cui è stata assegnata la lettera α.
Rigel è una supergigante blu molto luminosa situata a una distanza di circa 860 al dal sistema solare. Si tratta dell’oggetto più luminoso entro un raggio di un migliaio di anni luce dal Sole. È una stella variabile complessa con molti periodi di variazione sovrapposti fra loro. Attorno ad essa si trova una gran quantità di gas interstellare, che viene illuminato dalla sua intensa radiazione ultravioletta, rendendolo così luminoso per riflessione.
Si tratta in realtà di un sistema stellare perché intorno alla supergigante orbitano due stelle azzurre di sequenza principale.
Nonostante Rigel sia la stella più luminosa della sua costellazione, le è stata assegnata la lettera β. Ciò può essere dovuto o al fatto che, al momento dell’assegnazione delle lettere nel 1603, Betelgeuse, in virtù della sua variabilità, era più luminosa di quanto non sia ora, oppure semplicemente al fatto che Johann Bayer, come in molti altri casi, si è basato sulle posizioni delle stelle piuttosto che sulla loro effettiva luminosità al momento dell’assegnazione della lettera.
Rigel è una stella dell’emisfero australe, ma è talmente prossima all’equatore celeste (solo 8° a sud) da poter essere osservata da tutte le aree abitate della Terra, senza difficoltà. D’altra parte questa vicinanza all’equatore celeste fa sì che essa sia circumpolare solo nelle regioni vicine al polo sud terrestre.
L’individuazione di Rigel è facilitata, oltre che dalla sua notevole luminosità, anche dal fatto che appartiene alla costellazione di Orione, una delle figure più note e riconoscibili della volta celeste. Essa è posta nella parte sud-ovest della costellazione, in corrispondenza del suo piede destro, secondo l’Uranometria di Bayer, o sinistro, secondo l’etimologia araba. Si trova infatti a sud rispetto alla Cintura di Orione (formata da Alnitak, Alnilam e Mintaka) e a ovest rispetto a Saiph, con la quale forma una delle basi della figura a forma di clessidra, costituita dalle stelle più luminose della costellazione.
In ogni caso, questa stella si trova sullo stesso braccio della Via Lattea su cui si trova anche il Sole, cioè il braccio di Orione, il cui nome deriva dal fatto che il suo punto più ricco ed intenso si trova proprio in direzione della costellazione di Orione.
La massa di Rigel è dunque paragonabile a quella della supergigante rossa Betelgeuse, sua compagna di costellazione. Tuttavia le due stelle si trovano in due stati evolutivi differenti. Rigel sta probabilmente espandendosi e raffreddandosi in superficie dopo aver terminato l’idrogeno disponibile nel suo nucleo; in tal caso possiederebbe ora un nucleo inerte di elio e diventerebbe in futuro una supergigante rossa.
Alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX ci fu una lunga controversia circa la possibilità di risolvere con telescopi un’ulteriore componente ottica nelle immediate vicinanze di Rigel. Parecchi osservatori esperti affermarono di averla individuata, mentre altri affermarono di non essere riusciti in questa impresa; tuttavia, anche quelli che affermavano di esservi riusciti furono spesso incapaci di ripetere il risultato. Le osservazioni compiute in seguito hanno smentito che tale ulteriore componente ottica esista.
Mitologia
Nella mitologia norrena il gigante Orione era identificato con Orwandil. Secondo il mito egli stava viaggiando in compagnia del dio Thor, quando in uno sfortunato incidente il suo alluce si congelò durante l’attraversamento di un fiume. Thor tagliò il dito e lo lanciò nel cielo, ove divenne Rigel. In alcune varianti, l’altro alluce divenne la stella Alcor.
In Cina Rigel è conosciuta con il nome 参宿七, che significa “la settima delle tre stelle”. Questo curioso nome deriva dal fatto che i cinesi chiamavano l’asterismo della Cintura di Orione, “le tre stelle”. Poi altre stelle vennero aggiunte all’asterismo, ma il nome non cambiò.
In Giappone Rigel fu chiamata Genji-boshi, nome suggerito dalla bianca bandiera del clan Genji. Il nome, infatti, significa la stella del clan Genji. Un altro nome utilizzato in Giappone è Gin-waki, che significa “la (stella) argentata accanto (alla Cintura di Orione)”.
Presso la popolazione aborigena australiana dei Wotjobaluk Rigel era chiamata Yerrerdet-kurrk ed era considerata la suocera di Totyerguil, cioè Altair. La distanza fra le due stelle esprimeva il taboo che impediva a un uomo di accostarsi alla propria suocera.
Nella navigazione astronomica, Rigel è una delle più importanti stelle utilizzate per stabilire la posizione di una nave. Ciò è dovuto sia alla sua brillantezza, sia alla sua posizione vicina all’equatore celeste, che la rende visibile da tutti gli oceani del mondo.